AUTHOR: Eugen ZUICĂ
INFORMATION REGARDING THE ROMANIAN PRINCIPALITIES FROM SOME LESS KNOWN ITALIAN WORKS (XVITH – XVIIITH CENTURIES)
Danubius, XXII, Galaţi, 2004, pp. 45-54.
Abstract
The article briefly presents some pieces of information extracted from Italian manuscripts and printed books, dating from the XVIth-XVIIIth centuries. These works are written by minor authors who usually compiled from other books, more or less known during that age, and they also refer to the Romanian Principalities, briefly presenting them from a geographical or historical point of view, or simply insisting upon isolated episodes of political or military nature, whose echo reached the Occident. These works are a clear example of how the news concerning the Eastern part of Europe was presented in Western Europe. The Easter countries, usually ignored by the Western reader, were frequently of great interest only because of the exotic character of those lands.
The book of the abbot Giovanni Giuseppe Clemente Bonomi and also the manuscript work of an anonymous Venetian author, testify the information that, in the XVIIth-XVIIIth centuries, the educated people of the old Italian states knew about the Latin origin of the Romanians. At last, a short paragraph excerpt from the book of the Venetian poet and historian, Alessandro Ziliolo, describes, in few words and lacking accuracy, the campaign to Transylvania, from 1603, of the Wallachian prince, Radu Şerban (1602-1610), campaign ended with a brilliant victory and with the death of the Transylvanian prince Mose Székely (May-July 1603). All these sources reflect, as it concerns the history of the Romanians, the level of knowledge reached in that age by the Western authors and also offer, as we already said, an example of how the Romanian Principalities were perceived in Europe, during that age.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI I PRINCIPATI ROMENI TRATTE DA ALCUNI LIBRI ITALIANI POCO NOTI (SECCOLI XVI-XVIII)
Riassunto
Vengono qui presentati, in breve, alcuni brani desunti da libri manoscritti e a stampa apparsi in Italia nei secoli XVI-XVIII, di cui si conservano inoltre copie risalenti all’inizio del Settecento. Opere composte da autori minori che spesso compilavano da altri libri, all’epoca più o meno diffusi, e che accennano anche ai Principati Romeni presentandoli brevemente dal punto di vista geografico e storico, oppure soffermandosi su singoli episodi di natura politica e militare la cui eco era giunta in Occidente. Questi lavori sono un chiaro esempio del modo in cui, nell’Europa Occidentale, venivano apprese le notizie riguardanti la parte Orientale, il cui destino, essendo di solito ignorato dal lettore occidentale, perciò spesso è per il carattere esotico che quelle terre assumevano, risultava di grande interesse.
Il libro dell’abate Giovanni Giuseppe Clemente Bonomi, così come l’opera manoscritta di un anonimo autore veneziano, testimoniano la conoscenza che, nel Sei–Settecento, il ceto colto degli antichi Stati italiani aveva circa l’origine latina dei romeni. Infine, un breve passo tratto dal libro del poeta e storico veneziano Alessandro Ziliolo descrive, in poche parole e con scarsa esattezza, la campagna che, nel luglio 1603, fu condotta in Transilvania dal principe valacco Radu Şerban (1602-1610), campagna che si concluse con una brillante vittoria e con la morte del principe transilvano Mose Székely (maggio-luglio 1603). Tutte queste fonti rispecchiano, per quanto concerne in generale la storia dei romeni, il livello di conoscenza cui erano giunti all’epoca gli autori occidentali e offrono, come abbiamo detto, un esempio del modo in cui i Principati Romeni erano percepiti nell’Europa dell’epoca.